Papetti ha lavorato a lungo sui temi del disorientamento e della decostruzione del paesaggio contemporaneo, come metafora di una più generale perdita di riferimenti esistenziali ed etici nella società odierna. Tra i princi-pali soggetti delle sue opere si trovano i paesaggi urbani, realizzati con un segno rapido e vibrante, come se fossero visti dal finestrino di un treno in corsa, o campagne desolate e infinite, immerse in un immenso blu malinconico, carico del sentimento di un dramma antico e senza nome.
Alessandro Papetti
Artisti
Interni industriali, pieni di macchinari in disuso, come reliquie di un lavoro che ha perso ormai i suoi punti di riferimento e i suoi valori fondamentali. I cantieri navali, le "piazze d'acqua", dove l'acqua, di notte o di gior-no, diventa un mezzo di estraniamento, catapultando lo spettatore in una dimensione che non sembra più far parte del reale in senso stretto, ma piuttosto nei territori dell'inconscio e della memoria, della paura e dell'oscurità interiore. Il suo lavoro sul paesaggio è, paradossalmente, sempre e solo un discorso sull'esistenza umana: su colui che, guardando il paesaggio, dipingendolo o fotografandolo, lo plasma e gli dà sostanza.
Alessandro Papetti è nato a Milano nel 1958, dove vive e lavora. Dal 1995 al 2000 ha lavorato tra Milano e Parigi. Ha esposto le sue opere in importanti musei, tra cui: Martin-Gropius Bau, Berlino; PAC, Milano; l'Isti-tuto Italiano di Cultura, Tokyo; Villa Manin di Codroipo, Passariano; il Museo dell'Architettura a Mosca; Palazzo Penna a Perugia. Nel 2007, al Musée des Années 30 di Parigi, ha esposto una serie di dipinti dedicati alle fabbriche Renault. Sempre nel 2007, Vittorio Sgarbi lo ha invitato a partecipare alla mostra Arte Italiana, 1968-2007 presso Palazzo Reale a Milano. Nel settembre 2009, Palazzo Reale di Milano ha ospitato una sua personale curata da Achille Bonito Oliva. Nel 2011 ha esposto al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Le sue opere fanno parte della collezione Intesa Sanpaolo e sono state esposte negli edifici storici delle Gallerie d’Italia a Venezia e Napoli.