Felipe Cardeña alterna iconografia e riferimenti che spaziano dall'arte classica tradizionale alla Pop Art, dai cartoni animati e la cultura popolare fino all'immaginario spirituale indiano, cattolico e buddista. Le sue opere più recenti si basano sull'idea di sorpresa e stupore: grandi, a volte monumentali, composizioni colorate di fiori, collage eccentrici, forme insolite e immagini fortemente esagerate che sottolineano i temi della religione e della diversità culturale, mescolando forme umane e naturali.
Felipe Cardeña
Artisti
L’uso di materiali diversi (dalla carta e tela ai tessuti e ricami provenienti da differenti tradizioni culturali nel mondo), combinato con una frenetica mescolanza di generi, stili, riferimenti e iconografia, è una perfetta metafora della grande confusione estetica e concettuale che governa la società contemporanea. Un mondo in cui cultura alta e cultura bassa si mescolano e si intrecciano in un calderone impossibile da districare. Fiori, frutti, colori, tessuti, ricami, icone pop, immagini pubblicitarie, cartoni animati, slogan, decorazioni: le gerarchie si dissolvono nelle opere di questo misterioso ed eccentrico artista. Il confine tra verità e finzione viene superato; la realtà diventa sempre più fluida e sfuggente.
Felipe Cardeña è un artista molto noto che nessuno ha mai visto. Il quotidiano Corriere della Sera ha scritto: "L’unica cosa che sappiamo è che è nato a Balaguer, in Spagna, nel 1979. Il resto delle informazioni che abbiamo su Felipe Cardeña, come per il misterioso artista Banksy, è frammentario e contraddittorio". Ha esposto le sue opere in gallerie e musei in Cina, Europa, Stati Uniti e Sud America. Tra le sue mostre più importanti si ricordano la Biennale di Venezia nel 2009, 2011 e 2013, la Triennale di Milano nel 2012 e la Bienal del Fin del Mundo a Valparaíso, Cile, nel 2015. Nel 2017 ha partecipato all’Hubei International Contemporary Art Festival a Wuhan, in Cina.