Marco Cingolani è un pittore dotato di un forte potere evocativo, lirico e fantastico. Nei suoi primi lavori, le sue opere ritraevano figure storiche, bibliche e mitologiche, in un mix convulso di riferimenti e citazioni dalla storia dell’arte, dall’attualità, dalla politica e dalle tradizioni spirituali e filosofiche europee. Negli ultimi anni, la sua pittura si è orientata sempre di più verso una maggiore libertà di espressione, basata soprattutto su un uso intelligente del colore.
Marco Cingolani
Artisti
Attualmente, l’opera di Cingolani sembra esplorare le infinite possibilità della materia e del colore, senza rispondere a urgenze didattiche, rappresentative o decorative. Il suo lavoro è estremamente gioioso, visionario, magico e fiabesco, trasformandosi in un linguaggio capace di trascendere la contingenza storica e narrativa, affidandosi esclusivamente alla capacità evocativa, emotiva e allusiva del colore e della forma. Si tratta di un universo magico e surreale, in cui le presenze umane sembrano diventare evanescenti, come in un sogno. Anche la spiritualità, priva di qualsiasi riferimento dogmatico, occupa un posto di rilievo nel lavoro di Cingolani. Temi biblici e mitologici, soggetti sacri e allusioni alla grande tradizione della pittura religiosa sono spesso rappresentati nel linguaggio evanescente e poetico dell’artista milanese, sovvertendo i parametri della rappresentazione figurativa tradizionale e rinnovando il senso di una nuova forma di spiritualità contemporanea.
Marco Cingolani è nato a Como nel 1961 e si è trasferito a Milano nel 1978, dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato a mostre in musei, istituzioni pubbliche e gallerie in Italia e all’estero. Tra le più importanti si ricordano le esposizioni al Museo Pecci di Prato, al PAC di Milano, al Palazzo Strozzi di Firenze, alla Promotrice delle Belle Arti di Torino e al Gamec di Bergamo. Nel 2009 è stato uno degli artisti invitati a rappresentare l’Italia alla Biennale di Venezia.