Marco Lodola è uno dei principali esponenti della nuova pop art italiana. La sua opera esplora da sempre i miti e le icone della cultura popolare contemporanea. Considerato uno degli artisti italiani più famosi e amati, ha collaborato con importanti figure della cultura e dello spettacolo e con aziende, lavorando per campagne pubblicitarie, programmi televisivi e collaborando con alcuni dei performer più noti della musica italiana, come i Timoria, gli 883 di Max Pezzali e Jovanotti. Il lavoro di Lodola si concentra sull’idea dell’opera d’arte come contenitore di luce, energia, dinamismo e movimento. Il suo debutto è stato legato al movimento del Nuovo Futurismo, teorizzato negli anni Ottanta dal critico Renato Barilli, mescolando l’idea futurista di sperimentazione con materiali innovativi alla pubblicità, all’interior design, alla moda e al design.
L’artista utilizza il plexiglass per creare silhouette bidimensionali in colori piatti, che evocano leggerezza, danza e movimento; in altri casi, usa il neon e il linguaggio semplice ed efficace dei segni pubblicitari. I soggetti delle sue opere sono i "classici" della società dei consumi, come le insegne della Coca-Cola, le auto d’epoca e altre icone tipiche degli anni Sessanta e Settanta, quasi sempre caratterizzati da un’idea di ritmo e forte dinamismo: ballerini, musicisti, rockstar, ragazze su Lambrette o biciclette, sportivi, supereroi e personaggi dei fumetti.
Marco Lodola
Artisti
Marco Lodola è nato a Dorno (Pavia), dove vive tuttora. Nei primi anni Ottanta ha fondato il movimento del Nuovo Futurismo insieme a un gruppo di artisti. Dal 1983 espone le sue opere in importanti città italiane ed europee, tra cui Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi e Amsterdam. Ha partecipato a mostre e progetti per importanti aziende come Swatch, Coca-Cola, le Cantine Ferrari, Harley-Davidson, Ducati, Illy e altre. Nel 1994 è stato invitato dalla Repubblica Popolare Cinese a esporre le sue opere negli ex archivi della Città Imperiale di Pechino. Nel 1996 ha iniziato a lavorare negli Stati Uniti, a Boca Raton, Miami e New York. Ha partecipato alla XII Quadriennale di Roma e alla VI Biennale di Scultura di Monte Carlo. Nel 2005 ha creato il poster per le Olimpiadi Invernali di Torino e la maglia rosa per l’88° Giro d’Italia. Ha inoltre ideato nuovi loghi per diversi programmi televisivi italiani, come X Factor. Nel 2006 una sua scultura luminosa è stata esposta all’aeroporto internazionale di Città del Messico, e ha creato il logo per il centenario del movimento pacifista di Gandhi.
Nel 2009 ha contribuito alla 53ª Biennale di Venezia con l’installazione Balletto Plastico dedicata al teatro futurista. Nel 2010 ha realizzato il logo per il manifesto dell’Umbria Jazz Festival e ha partecipato all’Expo Universale di Shanghai. Nel 2014 ha esposto le sue opere a Mosca per Harmont & Blaine sotto l’eccezionale patrocinio di Sophia Loren e ha inaugurato mostre personali al Museo Evita Perón di Buenos Aires e al Museo del Futebol di San Paolo per celebrare la Coppa del Mondo FIFA in Brasile.