Marco Petrus è uno degli artisti italiani che ha lavorato con maggiore intensità e coerenza sul tema del paesaggio urbano. Gli scenari delle sue opere sono concepiti per rappresentare unicamente l’impalcatura simbolica del paesaggio urbano, piuttosto che una rappresentazione realistica. Le città di Petrus sono prive di quei simboli esterni (segnali, semafori, insegne, automobili, passanti, ecc.) che solitamente caratterizzano il caos urbano contemporaneo. Sono invece contraddistinte da un gioco sempre più rigoroso e lineare di colori, segnato da linee chiare e ben definite e sfondi piatti, in una ricerca dell’essenzialità e della linearità della composizione che definisce la sua poetica.
Marco Petrus
Artisti
In questo modo, la sua pittura, con un’analisi sempre più approfondita dello spazio e della forma, partendo dagli iconi del paesaggio contemporaneo, muta progressivamente il proprio linguaggio e approccio formale sulla tela. Si libera gradualmente dalla semplice riproposizione figurativa di elementi e scorci del paesaggio urbano per intraprendere una rigorosa e impeccabile ricerca sulla "forma pura" dell’architettura. L’analisi della forma originaria diventa così un pretesto per un’indagine più ampia sul significato stesso della pittura e della rappresentazione.
Marco Petrus è nato a Rimini nel 1960, ma fin dall’infanzia vive con la famiglia a Milano. Fin da giovane ha dimostrato interesse per l’architettura e il paesaggio urbano, in particolare quello di Milano. L’artista mostra un interesse specifico per l’architettura degli anni Trenta e Quaranta, nucleo fondante e anticipatore degli straordinari sviluppi urbanistici della capitale lombarda nei decenni successivi. Il suo interesse per il paesaggio urbano lo ha portato a collaborare con istituti e facoltà di architettura di diversi paesi, dalla Triennale di Milano al Centralnyj Dom Arkitektora di Mosca. Tra le istituzioni e i musei con cui ha collaborato si ricordano: la Biennale di Venezia, la Casa del Mantegna a Mantova, il Museo Bilotti a Roma, il PAC e il Palazzo Reale di Milano, la Galleria d’Arte Moderna di Genova e il Marca di Catanzaro.