Shinya Sakurai sceglie uno stile di pittura anti-iconico, sebbene con elementi simbolici che riemergono come simboli matematici nascosti all'interno di una struttura geometrica. Cuori, piccole croci e forme elementari vengono ripetuti costantemente come se volessero formare una griglia simbolica del mondo. In particolare, utilizza una tecnica molto antica, quella dello shibori, in voga durante l'era Edo, che consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un bagno di tintura, creando una sorta di fantasia astratta.
Shinya Sakurai
Artisti
Quello di Sakurai appare come un'analisi fortemente stilizzata e particolarmente ricca delle sottili strutture da cui è tessuta la realtà. I suoi dipinti, con i loro toni forti, sono animati da una corrente di energia pop in un complesso gioco di colori acidi, fortemente contrastati e vividi, magicamente armonizzati tra loro, aumentando il loro potere di alienazione e forza simbolica. L'opera di Sakurai rappresenta un atto di riordino simbolico del mondo attraverso un processo di decontestualizzazione delle immagini e dei simboli dal loro riferimento originale, avvicinando la natura al mondo artificiale.
Shinya Sakurai è nato a Hiroshima nel 1981 e vive a Torino da molti anni. I suoi dipinti sono stati esposti in numerose mostre personali e collettive in Europa e Giappone. Tra le mostre più recenti si segnalano: Artmark Gallery a Vienna (Austria), Heis Gallery a Fukuoka (Giappone), Galerie Lattemann a Darmstadt (Germania), Paris Gallery a Yokohama (Giappone), Marco Cappello Gallery a Torino (Italia), Istituto Culturale Italiano a Osaka (Giappone), Maeda Hiromi Art Gallery a Kyoto (Giappone), Fondazione San Domenico a Crema (Italia), Caruso Gallery a Milazzo e Galleria Eidos Immagini Contemporanee ad Asti (Italia).