Tommaso Cascella utilizza i mezzi più arcaici che l’uomo è capace di usare: carta, legno, ferro, terra e pigmenti naturali. Attraverso un’elegante fusione di materiali e colori, la sua pittura tende a esprimere un rilievo tridimensionale che dialoga con le sue sculture in bronzo. Cariche di significati universali, le intense composizioni cromatiche di Cascella rappresentano schemi architettonici equilibrati mediante i segni simbolici di un alfabeto alchemico. La sua opera è straordinariamente densa e profonda, per la ricchezza e complessità dei piani di lettura, i continui riferimenti alla storia delle avanguardie, all’arte antica e primitiva, alla letteratura e alla poesia, fino all’antropologia e alla filosofia. La sua forza risiede nell’aver creato un linguaggio altamente espressivo e assolutamente originale, fatto di segni immediati e dell’uso di materiali semplici. Le sue opere pittoriche sono spesso monocromatiche, ricche di segni primitivi essenziali che attraversano la superficie, a cui si aggiungono elementi sporgenti in legno e ferro che formano una sorta di cornice visiva per la pittura.
Tommaso Cascella
Artist
Cascella gioca instancabilmente con strani segni di un alfabeto immaginario, creando simboli dai significati misteriosi, passando attraverso materiali e tecniche differenti con grande libertà e forza espressiva. I suoi segni astratti, significativi nella loro natura elementare e primitiva, sono allo stesso tempo il segno del rifiuto del nostro linguaggio attuale e la creazione di un altro linguaggio, poetico e simbolico, arcaico, immaginativo e misterioso. Tommaso Cascella è nato a Roma nel 1951 e vive tra Roma e Bomarzo, vicino a Viterbo. La pittura e la scultura sono per lui linguaggi naturali, grazie al suo contesto artistico familiare. Dal 1984, Tommaso Cascella ha partecipato a più di 200 esposizioni personali e collettive in tutto il mondo.
Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Dal 1995 è “Accademico per la Scultura” all’Accademia di San Luca. Le sue opere sono installate in piazze e spazi pubblici, come il distretto di Tachikawa City a Tokyo, in importanti musei pubblici come il Museo Nazionale della Slovenia a Lubiana, il MACRO a Roma, la Pinacoteca del Consiglio di Stato a Roma, e il Museo d’Arte di Wuhan, in Cina. Le sue esposizioni sono state ospitate in spazi pubblici, musei e gallerie di tutto il mondo, in Svizzera, Germania, Slovacchia, Giappone, Cina e Taiwan, oltre a numerosi musei e istituzioni pubbliche in Italia.