Tomoko Nagao ha sempre lavorato con un doppio linguaggio, pittorico e grafico, fortemente influenzato dall’estetica "superflat" della scuola di Murakami e Nara, con approcci originali nella scelta dei temi (spesso legati a questioni ambientali e anticonsumistiche) e una costante pratica di rilettura ironica di temi e soggetti tratti sia dalla grande tradizione pittorica occidentale che dall’iconografia popolare, sia occidentale che orientale.
Tomoko Nagao
Artisti
Nelle sue grandi composizioni, i marchi delle grandi multinazionali sono spesso presenti, associati a fenomeni tellurici o sismici, un riferimento all'iconografia della pittura tradizionale giapponese, come la grande onda di Hokusai, rivisitata dall'artista in chiave pop ironica, in contrasto con l’estetica neocapitalista. L’iconografia a cui si riferiscono le sue opere riflette le influenze della cultura manga, con uno sguardo rivolto alla tradizione giapponese antica, ma con una sensibilità neopop.
Per la Galleria Vik Milano, Tomoko ha creato una grande testa di Medusa sulla parete della sua stanza, utilizzando la tecnica stencil, un soggetto tipico della pittura rinascimentale e barocca occidentale, ma rivisitato in chiave pop; mentre sullo specchio del bagno si trova una serie di piccole gocce d'acqua antropomorfe, come piccoli personaggi dei cartoni animati, creati in collaborazione con la ceramista Mariavera Chiari, che sembrano nuotare nello spazio intorno allo spettatore.
Tomoko Nagao è nata nel 1976 a Nagoya, in Giappone, ed è una delle principali artiste contemporanee del Micropop. Ha studiato in Giappone, assimilando lo stile Superflat di Takashi Murakami e le figure stilizzate dagli occhi grandi di Nara Yoshitomo. A Londra ha frequentato il Chelsea College of Art. Oggi vive e lavora a Milano. Come parte del movimento artistico giapponese postmoderno fondato da Takashi Murakami, le sue opere si caratterizzano per immagini piatte ed enfatiche dai contorni definiti.
Ha esposto in numerose mostre e fiere d'arte in tutto il mondo, da Milano (Palazzo Reale), a Tokyo e Hong Kong. Nel settembre 2015, la sua opera "Botticelli - La nascita di Venere con Baci" è stata esposta alla Gemäldegalerie di Berlino e, nel 2016, al Victoria and Albert Museum di Londra nella mostra collettiva "The Botticelli Renaissance", dove è stata considerata dai critici come uno degli eventi più interessanti di quell'anno.