Nelle sue opere, Cristiano Tassinari combina un continuo lavoro di sperimentazione con i mezzi e le tecniche artistiche con una forte e ben definita cifra stilistica, in cui pittura astratta e realista, fotografia, oggetti, segni e sculture si alternano nello spazio pittorico, dando vita a composizioni praticamente perfette, in un ibrido tra diversi piani linguistici ed espressivi. L'artista lavora da anni sul rapporto tra segno, colore, forma e memoria, attraverso un'accumulazione vorticosa di elementi, come in una ripetuta sovrapposizione di diversi strati geologici.
Cristiano Tassinari
Artisti
Negli ultimi anni, Tassinari ha stilizzato e amplificato il suo approccio artistico all’estremo, in una ricerca articolata e complessa che tende a una sempre maggiore stilizzazione e a una moltiplicazione degli elementi visivi in un unico corpus formale. Così, l'opera stessa non tende più a una composizione classica, ma piuttosto a una sorta di accumulazione orizzontale e solo apparentemente caotica di suggestioni visive, capaci di attivare in noi associazioni di idee lontane o rimosse e memorie visive. "Mi interessa", spiega l’artista, "la dialettica tra ordine e caos che si stabilisce nell’opera artistica, combinando mezzi diversi, ma anche forme, colori e linguaggi che rimandano a tradizioni e ambiti estetici completamente differenti." In questo modo, le complesse e stratificate opere di Cristiano Tassinari, tra pittura a olio, disegni, fotografie, sculture e installazioni, ci parlano di un universo formale in cui persino gli oggetti della strada e della vita quotidiana, corpi, volti, griglie e strutture astratte diventano materiali di un unico universo visivo, che riproduce in forma simbolica le insidie, i cortocircuiti e le contraddizioni della realtà fenomenica.
Cristiano Tassinari è nato a Forlì nel 1980 e ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora a Berlino. Vincitore del Premio Italian Factory per i giovani pittori italiani nel 2006 e del Premio Michetti nel 2007, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, sia in Italia che all'estero, in particolare in Germania e soprattutto a Berlino, ma anche in Paesi extraeuropei come la Corea del Sud. Nel 2011 è stato invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. Le sue opere sono ospitate in diversi musei e fondazioni pubbliche e private, come il MAR di Ravenna, la Fondazione Michetti di Francavilla al Mare e la Pinacoteca Comunale di Forlì.